se telo racconto mi crederesti matta..
ma.. se proprio insisti...
mi trovavo insieme ad un gruppo di ragazzi quando naufragammo in un isola dove venimmo catturati da alcuni uomini... ci portarono in cima ad una grande torre bianca con diametro circolare; sulla cima c'erano diverse colonne sul perimetro che reggevano una pesante copertura conica.
in cima a questa colonna c'erano altri giovani che, dopo aver detto frasi del tipo "che bella la vita", "vivere per amore".. o frasi simili, con un enorme sorriso, si gettavano dall'altissima torre per sfrantumarsi a terra. io e il gruppo con cui stavo, non volevamo gettarci e per questo dei soldati, dopo averci diviso in altri piccoli gruppi, ci portarono a fare dei lavori forzati. ricordo che una ragazza venne portata in una cantina e doveva mettere dei cerotti ai piedi feriti e mozzati dei corpi dei ragazzi che si erano gettati dalla torre... un piccolo gruppo, invece, venne condotto in una piccola officina nella quale dovevano tagliare la legna e aggiustare diversi oggetti, ma gli attrezzi messi a disposizione erano stregati e incominciavano a rincorrere le persone, ferendole. l'ultimo ricordo, per fortuna, di questo sogno, è una ragazza che, per non ever compiuto i suoi doveri, era stata trasformata in gatto ed era arrivata nell'officina per cercare di aiutare questo gruppo.. per nascondersi dalle guardie che ogni tanto entravano per controlare, si nascose in una piccola tana, ma ne riuscì con il musetto tutto bruciato... a quel punto mi svegliai con le mani calde come se avessi tentato di spegnere le piccole fiamme sul musetto del gatto...
non giudicatemi da questo sogno malato...
ogni cosa corrispondeva a ciò che mi era successo il giorno precedente, più o meno... per esempio i piedi mozzati, erano il ricordo dei piedi di creta che una mia amica aveva appoggiato sopra un pianoforte.. etc...
bye